Ad oggi, gli studi odontoiatrici così come i laboratori odontotecnici, si trovano ad affrontare numerose sfide, una delle quali è acquisire personale competente e riuscire a mantenerlo nella propria squadra nel lungo periodo. Fare squadra sul serio e cercare di avere sul lavoro un team affiatato e motivato è una delle sfide più stimolanti ed interessanti per ottenere risultati gratificanti accrescendo anche la propria produttività.
Spesso non è un’impresa facile, soprattutto quando si pretende di avere un team eccellente dall’oggi al domani, non considerando quello che è il punto di partenza, il livello e le condizioni oggettive in cui si trova il gruppo di lavoro, e dimenticando che una squadra fa un passo alla volta e non dieci passi tutti insieme.
Non esiste un gruppo identico ad un altro e di conseguenza, pensare di applicare lo stesso modello, la stessa strategia di sviluppo per tutti i gruppi è assolutamente fuori luogo, semplicemente perché inefficace.
Ognuno, come in ogni squadra che si rispetti, gioca un ruolo fondamentale che può essere felicemente produttivo nella condivisione di un medesimo progetto lavorativo.
Vediamo pertanto da vicino, in 5 punti essenziali, quali sono gli ingredienti indispensabili per per avere una squadra che funzioni realmente sul lavoro, puntando ad essere anche un dentista manager o un laboratorio odontotecnico di successo.
Mostra entusiasmo e passione dando per primo l’esempio
Mostrare entusiasmo e passione sul lavoro è una regola aurea, semplice ma di grande efficacia.
Facciamolo ogni giorno, sempre. Cerchiamo, con l’esempio, di dare valore al nostro lavoro, guardando sempre ciò che c’è dietro la lavorazione di un manufatto protesico o dietro una cura canalare. Dietro ogni singolo lavoro c’è un paziente, che è prima ancora una persona, cui contribuiamo a donare un nuovo sorriso.
Organizziamo delle piccole sfide incentivando, ad esempio, colui o colei che realizzerà il manufatto protesico migliore dal punto di vista estetico.
Rafforza lo spirito di squadra
Cerchiamo di non comunicare un buon risultato raggiunto, come l’opera di una singola persona, ma sempre come un lavoro di squadra al cui successo hanno contribuito tutti i partecipanti, ciascuno nel proprio ruolo.
Poniamo attenzione a promuovere la collaborazione di tutti i membri del team, partendo dai singoli casi esaminati fin dall’inizio all’interno del team e realizziamo insieme i piani di trattamento personalizzati. Ricordiamo comunicandolo alla squadra, che anche se la responsabilità è di una singola persona, si tratta sempre di lavoro di squadra. Questo rafforza anche l’entusiasmo.
Oltre a questo aspetto, altrettanto importante è stimolare lo spirito di squadra, organizzando, nei limiti del possibile, dei team building all’esterno del proprio luogo di lavoro. Lo sport è sempre una metafora importante per lavorare con le persone, ma a volte anche uno strumento di motivazione. Vivere delle avventure organizzate ed in sicurezza, o semplicemente dei momenti ludici o formativi al di fuori del proprio ambiente di lavoro, è molto utile perché ognuno sveste i panni del proprio ruolo lavorativo, per rivestire i propri come persona, condividendo col resto del gruppo quelle emozioni forti che creano legami duraturi.
Mostra sempre onestà e trasparenza
‘’Credere in qualcosa e non viverla, è disonestà’’ scriveva Mahatma Gandhi. Ricordiamo sempre che il collante che tiene unito un gruppo, soprattutto sul lavoro, è la stima reciproca e la sicurezza di poter fare affidamento l’uno sull’altro. E` fin troppo evidente che farsi portavoce di una serie di valori aziendali, a volte fin troppo ben infiocchettati, e poi collocarsi su un piano valoriale differente mediante le proprie azioni o anche strategie aziendali, è non solo del tutto inefficace, ma oltremodo controproducente.
Coerenza, dunque, tra ciò che si professa essere la mission e la vision aziendale o i propri valori, e i nostri comportamenti. Essere un buon leader non significa essere autoritario e lavorare dietro le quinte in modo furbo, ma significa essere autorevole, e l’autorevolezza si guadagna sul campo dando fiducia ai propri collaboratori, con la coerenza delle proprie azioni e decisioni, mostrando trasparenza e lealtà nella gestione del proprio business.
Rendili partecipi dei cambiamenti e delle evoluzioni all’interno dell’azienda. Se li tieni all’oscuro di quanto accade, li farai sentire esclusi, il loro coinvolgimento diminuirà così come la loro volontà di mettersi in gioco e di impegnarsi per l’obiettivo comune.
Lascia spazio all’errore
Incoraggia i tuoi dipendenti a prendersi carico di responsabilità e a mettersi alla prova, dando loro “l’opportunità“ di sbagliare. Accetta quindi che commettano errori perché questo li aiuterà a trarre un valido insegnamento per il futuro e farà in modo che si sentano incoraggiati a crescere e ad imparare, senza fossilizzarsi solo su mansioni e competenze già consolidate.
Condividi un obiettivo comune
“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.”
Come ci ha insegnato Julio Velasco, il più grande coach di pallavolo di tutti i tempi e allenatore della pallavolo italiana nei primi anni ’90, per raggiungere il successo è fondamentale la coesione del gruppo che mira a un obiettivo comune. Quest’ultimo è il fulcro, attorno al quale ruota l’eccellenza del teamwork. Mai dimenticarlo.
Definisci e condividi pertanto col tuo gruppo di lavoro gli obiettivi comuni di crescita aziendale, e ricorda che gli obiettivi devono essere SMART( acronimo inglese di Specific, Measurable,Achievable, Relevant e Time-Based) ovvero specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e devono avere una scadenza.
Quando si imposta un obiettivo, essere Specifici ed estremamente chiari nei confronti di quello che si vuole realizzare è di fondamentale importanza.
Ad esempio, migliorare i risultati aziendali, rafforzare la solidità del team e aumentare la quantità dei corsi di formazione interni sono obiettivi troppo vaghi, perché non spiegano quando, come e perché condurre queste attività è utile per te. Poniti sempre le seguenti domande per rendere chiaro e specifico uno più obiettivi: Chi? Cosa? Quando? Dove? Come? Perché?
Un obiettivo è Misurabile quando hai delle metriche a disposizione per capire se hai effettivamente raggiunto l’obiettivo.
Avendo delle metriche di riferimento, sarà più semplice per te misurare i progressi effettuati nel campo. Se il progetto è a lungo termine e implica il trascorrere di diversi mesi, puoi sempre fissare traguardi intermedi per misurare l’effettivo andamento dei lavori.
Il tuo obiettivo deve essere Raggiungibile e realizzabile prendendo in considerazione le risorse di cui disponi. In questa fase, devi pensare attentamente a come raggiungere l’obiettivo e se hai gli strumenti e le competenze necessarie. Se pensi di non possedere gli strumenti e le abilità necessarie, pensa a cosa potrebbe servirti per acquisirli.
Rilevante vuol dire che il tuo obiettivo deve essere utile in termini di costo/opportunità per la tua azienda. Quando parliamo di obiettivo pertinente facciamo riferimento a qualcosa che vale la pena perseguire e che è ben integrabile nel contesto di obiettivi di business più grandi.
Poniamo il caso che tu voglia lanciare un servizio sul mercato destinato ai consumatori finali. I tuoi collaboratori potrebbero avere tutte le risorse del caso, ma se la tua azienda segue un modello B2B che non implica il coinvolgimento del consumatore finale, il tuo obiettivo sarebbe poco rilevante per lo sviluppo aziendale.
Da ultimo, è necessario fissare delle scadenze e un tempo specifico per la sua realizzazione.
Dire “voglio raggiungere grandi volumi di fatturato” è una bella sfida, ma rimane un sogno e non equivale a fissare un obiettivo SMART: a quali volumi fai riferimento e in quanto tempo pensi di raggiungere il tuo scopo? Piuttosto, potresti dire “voglio avere un incremento del 25% del mio fatturato nel periodo che va dal 1 al 31 gennaio, passando da 10.000 euro a 12.500 euro”.
Ricordati pertanto di stabilire sempre delle scadenze per il conseguimento dei tuoi obiettivi S.M.A.R.T e, se l’obiettivo richiede diversi mesi per essere raggiunto, poniti dei traguardi intermedi.
Conclusioni
Per gli scienziati non vi è alcun dubbio: il benessere aziendale è la chiave per un business di successo.
Anche nei nostri laboratori odontotecnici e negli studi odontoiatrici il nostro team non può lavorare bene, produrre bene e rapportarsi bene se non si trova in un ambiente felice e al tempo stesso stimolante.
Avere una visione comune, condividere gli obiettivi aziendali, introdurre degli approcci ludici all’interno delle nostre attività, dare fiducia ai propri collaboratori e saper gestire le proprie emozioni sono alcuni dei passi da compiere nella costruzione del perfetto team vincente.
Ricordiamo sempre, come la nostra esperienza ci insegna, che dare l’esempio ai propri collaboratori mostrando ogni giorno entusiasmo e passione per il proprio lavoro è impagabile, pur considerando che il percorso di crescita insieme non è affatto facile e che ogni giorno ci sono nuove sfide che noi di Dental Point siamo pronti a cogliere con passione e responsabilità.